Sviluppo rurale: il bilancio del primo anno della nuova programmazione

Editoriale

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Pubblicato il: 20 Dicembre 2023

Care Lettrici e Lettori,

si chiude con molte novità, il primo anno del periodo di programmazione 2023-2027 della politica di sviluppo rurale.

E’ stato approvato in via definitiva dalla Giunta Regionale un importante pacchetto di bandi dedicati agli investimenti e alla cooperazione del Complemento regionale per lo sviluppo rurale del PSN PAC 2023-2027 per il Veneto.

Ottenuto il via libera della Terza commissione del Consiglio regionale, è arrivato anche quello della Giunta regionale: i bandi saranno pubblicati subito dopo le festività.

Stiamo parlando di interventi molto attesi, che attiveranno sostegni per più di 110 milioni di euro a vantaggio del mondo rurale veneto, ai quali sono da aggiungere ulteriori 40 milioni di euro di fondi del PSR 2014-2022.

Con questi ultimi bandi, dall’inizio del 2023, complessivamente sono stati messi a disposizione dei settori agricolo, agroalimentare, forestale e rurale del Veneto circa 400 milioni di euro di aiuto pubblico.

Si tratta di più di venti bandi che vanno dal sostegno ai nuovi giovani agricoltori, agli investimenti per lo sviluppo e la redditività delle aziende agricole, agli investimenti con finalità ambientali, agli investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, alla costituzione dei gruppi operativi per sostenere l’innovazione nel sistema agricolo e di altre forme di cooperazione, ma non solo. Sono attivati anche gli interventi per il sostegno alla diversificazione delle attività agricole, all’adesione ai regimi di qualità, alla promozione dei prodotti agricoli di qualità e per la realizzazione di impianti di arboricoltura.

Per far conoscere al meglio il funzionamento dei nuovi bandi, l’Autorità di gestione regionale ha programmato due eventi ufficiali. Il 25 gennaio a Verona (presso la sede della Camera di Commercio) verranno illustrati i bandi per la competitività e per i regimi di qualità. Il 6 febbraio, invece, presso la Corte Benedettina di Legnaro (PD) saranno presentati i bandi per la cooperazione e l’innovazione.

Nel frattempo sono arrivati i primi risultati dei bandi di primavera degli Interventi del CSR 2023-2027 dedicati al clima e all’ambiente: infatti l’organismo pagatore Avepa ha stilato le graduatorie che finanziano più di seimila domande, assegnando per il primo anno risorse per oltre 30 milioni di euro. I finanziamenti riguardano temi che vanno dall’agricoltura biologica, agli allevatori custodi di razze in via di estinzione, alla gestione sostenibile di prati e pascoli. 

Il 2023 si chiude con un ulteriore passaggio, significativo per l’intera programmazione 2023-2027: l’avvio degli interventi per lo sviluppo locale LEADER. Lo scorso 4 dicembre la Giunta Regionale ha approvato la graduatoria dei Programmi di sviluppo locale presentati dai Gruppi di azione locale che hanno partecipato al relativo bando di selezione. Questo provvedimento avvia l’attuazione della programmazione “dal basso” per le aree più fragili a maggiore vocazione rurale. Ad operare sul territorio saranno nove GAL, che gestiranno oltre 50 milioni di euro per attuare le strategie di sviluppo e attivare gli interventi da esse previsti.

Se il 2023 dello sviluppo rurale si chiude con molte novità, altrettante sfide ci attendono all’avvio del 2024. Il nuovo anno sarà fondamentale in termini finanziari perché inciderà molto sugli importanti obiettivi di spesa della programmazione 2023-2027, che prevede la regola “n+2”, ovvero l’obbligo di pagare ai beneficiari le risorse assegnate entro i due anni successivi all’anno d’impegno sul bilancio dell’Unione europea.

Il 2024 sarà altrettanto importante per avviare decisamente verso la conclusione il PSR 2014-2022, attivando gli ultimi bandi e soprattutto completando puntualmente la realizzazione dei progetti finanziati, per assicurare il completo conseguimento degli obiettivi programmati e delle risorse disponibili. 

Questo ci impone di procedere speditamente su entrambi i fronti, coinvolgendo tutti gli attori del sistema rurale, perché questi sostegni arrivino in modo efficace al sistema e assicurino allo stesso tempo una spesa efficiente. Tutto questo sarà possibile, tuttavia, solo attraverso la definitiva definizione di una governance nazionale all’altezza della complessità degli scenari che dobbiamo affrontare.

Colgo l’occasione per porgere a tutti voi i migliori auguri di buone feste e di un buon nuovo anno 2024.

Federico Caner

Assessore ai Fondi UE, Turismo, Agricoltura e Commercio estero

Regione del Veneto