Pratiche agricole sostenibili: bandi per 79 milioni di euro grazie ai fondi europei per lo sviluppo rurale
Grazie ai fondi europei del Complemento regionale per lo sviluppo rurale 2023-2027, gestito e cofinanziato dalla Regione del Veneto, sono disponibili sei diversi bandi per finanziare impegni per l’adozione di tecniche di coltivazione più attente all’ambiente e al clima con la finalità di rendere l’agricoltura più sostenibile dal punto di vista ambientale.
Di seguito sono riepilogati gli interventi e le azioni per i quali sono aperti i termini per la presentazione delle domande di aiuto che scadranno tutti il 15 maggio 2023.
Tecniche di lavorazione ridotta dei suoli
SRA03: Azione 3.1 – Adozione di tecniche di Semina su sodo/No tillage (NT)
L’intervento, il cui importo a bando ammonta a 8 milioni di euro, prevede un sostegno calcolato per ettaro di superficie, a favore dei soggetti che si impegnano per cinque anni ad adottare sulle superfici a seminativo le tecniche di semina su sodo e “no tillage” (tecnica agronomica che evita di utilizzare pratiche di lavorazione che generano deterioramento del suolo). Possono presentare domanda per accedere al sostegno, agricoltori singoli o associati ed enti pubblici gestori di aziende agricole.
Gestione sostenibile dei prati e pascoli permanenti
SRA08: Azione 8.1 – Gestione sostenibile dei prati permanenti e Azione 8.3 – Gestione sostenibile dei pascoli permanenti incluse le pratiche locali tradizionali.
Questo intervento prevede pagamenti per ettaro di superficie, per la durata di cinque anni, in due azioni distinte per la gestione rispettivamente di prati e di pascoli permanenti, in quanto aree con elevata presenza di vegetazione semi-naturale e per questo considerate aree agricole ad alto valore naturalistico. In quanto tali, esse favoriscono la biodiversità e la presenza di specie e habitat e contribuiscono a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Per questo genere di pratiche sono stati stanziati complessivamente 36 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro per l’Azione 8.1 e 16 milioni di euro per l’Azione 8.3.
Possono presentare domanda per accedere al sostegno agricoltori singoli o associati ed enti pubblici gestori di aziende agricole.
Gestione attiva infrastrutture ecologiche
SRA10: Azione 10.1- Gestione attiva formazioni arboreo arbustive e Azione 10.3 – Gestione attiva di boschetti nei campi.
Per questo intervento è stata prevista l’attivazione di due distinte azioni: gestione attiva di formazioni arboreo arbustive (Azione 10.1 con risorse pari a 30,4 milioni di euro); gestione attiva di boschetti nei campi (Azione 10.3 con risorse pari a 1,5 milioni di euro). L’intervento in generale prevede pagamenti per ettaro di superficie, per cinque anni, per la gestione attiva di infrastrutture ecologiche allo scopo di migliorare la qualità delle acque superficiali e sotterranee, potenziare le connessioni ecologiche, sostenere la biodiversità in aree agricole, riqualificare i paesaggi agrari semplificati ed aumentare la capacità di fissazione della CO2 atmosferica. Possono presentare domanda per accedere al sostegno agricoltori singoli o associati, enti pubblici gestori di aziende agricole, altri gestori del territorio.
Allevatori custodi dell’agrobiodiversità SRA14
L’intervento prevede pagamenti, per cinque anni, ad UBA (Unità Bovino Adulto) a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente nella conservazione delle razze animali di interesse locale soggette a rischio di estinzione o di erosione genetica. Possono presentare domanda per accedere al sostegno agricoltori allevatori singoli o associati; altri soggetti pubblici o privati. Le risorse a bando ammontano a 3 milioni di euro.
Le informazioni principali sui bandi aperti del Complemento regionale per lo sviluppo rurale 2023-2027 sono reperibili sul sito venetorurale.it, consultando le schede relative a ciascun bando, disponibili nella sezione “Bandi”.