Gli obiettivi affidati alla PAC post 2027

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Pubblicato il: 29 Agosto 2025

La proposta di regolamento COM(2025) 565 (art. 3, punto d) affida alla PAC, nel contesto dei Piani di partenariato nazionali e regionali, alcuni obiettivi specifici che mirano a garantire la qualità della vita in tutta l’Unione Europea.

In particolare, l’art. 3 prevede i seguenti obiettivi specifici per la PAC:

(I) sostenere un reddito più equo e sufficiente per gli agricoltori e la loro competitività a lungo termine, compresa la posizione degli agricoltori nella catena del valore;

(II) contribuire alla sicurezza alimentare a lungo termine;

(III) migliorare l’attrattiva e il tenore di vita, compreso l’accesso all’assistenza sanitaria, nelle zone rurali e condizioni di lavoro eque e promuovere il ricambio generazionale; migliorare la preparazione e la capacità degli agricoltori di affrontare crisi e rischi; migliorare l’accesso alla conoscenza e all’innovazione e accelerare la transizione digitale e verde per un settore agroalimentare fiorente;

[…]

(V) migliorare le pratiche di gestione sostenibile dell’agricoltura e della silvicoltura per promuovere un’azione climatica resiliente, la fornitura di molteplici servizi ecosistemici, il sostegno alla gestione efficiente dell’acqua, alla qualità e alla resilienza, l’attuazione di soluzioni basate sulla natura, il rafforzamento dello sviluppo sostenibile, la protezione ambientale, il miglioramento della conservazione e del ripristino della biodiversità, del suolo e delle risorse naturali e il miglioramento del benessere degli animali.

La proposta di regolamento COM(2025) 560 (art. 2) esplicita che la Commissione adotterà raccomandazioni nazionali che forniranno orientamenti a ciascuno Stato membro per l’attuazione degli obiettivi specifici affidati alla PAC.

Le raccomandazioni nazionali della PAC si basano sui seguenti elementi:

a) contributo a un reddito equo e sufficiente per gli agricoltori e alla loro competitività a lungo termine, compresa la posizione degli agricoltori nella catena del valore;

b) miglioramento dell’attrattiva della professione e promozione del ricambio generazionale;

c) rafforzamento dell’azione per il clima, della fornitura di servizi ecosistemici, delle soluzioni circolari, della conservazione della biodiversità e delle risorse naturali, dell’agricoltura sostenibile e miglioramento del benessere degli animali;

d) miglioramento della resilienza, della preparazione e della capacità degli agricoltori di affrontare crisi e rischi;

e) miglioramento dell’accesso alla conoscenza e accelerazione dell’innovazione e della transizione digitale per un settore agroalimentare fiorente.

Le raccomandazioni nazionali della PAC possono essere aggiornate dalla Commissione.