CSR Veneto: prorogata al 31 gennaio la scadenza dei bandi di tre interventi a superficie

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Pubblicato il: 12 Dicembre 2023

Sono stati prorogati al 31 gennaio 2024 i termini per la presentazione delle domande di aiuto per i bandi del Complemento regionale per lo sviluppo rurale (CSR) 2023-2027 del Veneto che riguardano tre interventi a superficie approvati con DGR n. 1100 del 12 settembre 2023.

I bandi interessati sono relativi ad interventi e azioni a sostegno di impegni riguardanti l’apporto di sostanza organica nei suoli (SRA04), la riduzione di emissioni in atmosfera di ammoniaca di origine zootecnica e agricola (SRA13, Azione 2) e la riduzione di impiego di fitofarmaci (SRA19, Azioni 1, 2 e 3). 

La proroga dei termini, inizialmente fissati al 14 dicembre 2023, è stata disposta con deliberazione n. 1562 del 12 dicembre 2023, approvata nel corso della seduta odierna della Giunta regionale, in conseguenza della complessità delle problematiche tecniche legate alla predisposizione della componente grafica del sistema informativo per la presentazione della domanda di aiuto da parte dei richiedenti, prevista dal nuovo sistema di gestione della PAC 2023-2027.

La deliberazione è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 162 del 15 dicembre 2023.

Di seguito sono riepilogati i tre interventi e relative azioni del CSR 2023-2027 per i quali è fissata la nuova scadenza al 31 gennaio 2024:

 

SRA 04 – Apporto di sostanza organica nei suoli

L’intervento prevede un pagamento annuale ad ettaro di superficie agricola utilizzata per i beneficiari che si impegnano a migliorare le caratteristiche strutturali e chimico-fisiche dei suoli agricoli mediante l’apporto e il mantenimento diretto di sostanza organica proveniente da letame e materiali assimilati palabili. 

Risorse a bando: 8 milioni di euro

 

 

SRA 13 – Impegni specifici per la riduzione delle emissioni di ammoniaca di origine zootecnica e agricola

Azione 13.2 – Adozione di tecniche di distribuzione di effluenti di allevamento palabili e/o del digestato agrozootecnico e agroindustriale (separato solido).

L’intervento prevede un pagamento annuale per ettaro di superficie agricola a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente ad adottare tecniche agronomiche di concimazione, a bassa emissività di ammoniaca, per la distribuzione in campo di effluenti palabili di origine zootecnica, nel rispetto della Direttiva Nitrati.

Risorse a bando: 8 milioni di euro

 

 

Azione 19.1 – Riduzione del 50% della deriva dei prodotti fitosanitari.

L’azione prevede un sostegno annuale per ettaro di superficie agricola a favore dei beneficiari che si impegnano a utilizzare sistemi di trattamento e/o macchine/attrezzature specifici finalizzati alla riduzione della deriva dei prodotti fitosanitari durante la loro distribuzione di almeno il 50% rispetto alla tecnica di irrorazione ordinaria. 

I richiedenti devono obbligatoriamente presentare domanda anche nell’Azione 19.2 o nell’Azione 19.3 dell’Intervento SRA 19.

Risorse a bando: 2 milioni di euro

  

 

Azione 19.2 – Riduzione dell’impiego dei fitofarmaci contenenti sostanze attive individuate come più pericolose.

L’azione prevede il sostegno annuale per ettaro di superficie agricola utilizzata agli agricoltori che si impegnano ad applicare tecniche di gestione agronomica volte a ridurre l’impiego di sostanze attive ritenute più pericolose poiché contribuiscono all’inquinamento ambientale,  e classificate come candidate alla sostituzione, al fine di ridurre i rischi e l’impatto che il loro utilizzo può determinare sulla salute umana e sull’ambiente.

Risorse a bando: 8 milioni di euro

 

 

Azione 19.3 – Adozione di strategie avanzate di difesa delle colture basate sui metodi biotecnologici e biologici. 

L’azione prevede un sostegno annuale per ettaro di superficie agricola utilizzata a favore dei beneficiari che si impegnano a sostituire l’uso di prodotti fitosanitari di origine chimica con strategie di intervento alternative, sostanze a basso rischio ed agenti di biocontrollo, in applicazione dei principi generali di difesa integrata enunciati dalla Direttiva 2009/128/CE.

Risorse a bando: 5 milioni di euro.

Aggiornamento del 18 dicembre 2023