Ambiente e agricoltura: in approvazione cinque bandi del CSR Veneto per 31 milioni di euro
Avviata l’approvazione da parte della Giunta regionale di cinque nuovi bandi per tre interventi del Complemento per lo sviluppo rurale del Veneto 2023-2027. Gli interventi prevedono l’assunzione da parte dei beneficiari di impegni per la riduzione delle emissioni zootecniche e agricole e dell’uso di fitofarmaci.
Si tratta dei bandi della programmazione 2023-2027 del CSR previsti per l’ultimo trimestre del 2023 dal Piano pluriennale di attivazione dei bandi, adottato con DGR n. 120 del 6 febbraio 2023.
In particolare, con la deliberazione/CR n. 88 del 11 agosto, la Giunta regionale ha previsto l’attivazione dei seguenti interventi (SRA 04, SRA 13 e SRA 19) e relative azioni per risorse complessive pari a 31 milioni di euro, finanziati dall’Unione europea, dallo Stato italiano e dalla Regione del Veneto.
SRA04 – Apporto di sostanza organica nei suoli
L’intervento prevede un pagamento per i beneficiari che si impegnano a migliorare le caratteristiche strutturali e chimico-fisiche dei suoli agricoli mediante l’apporto e il mantenimento diretto di sostanza organica proveniente da letame e materiali assimilati palabili.
Beneficiari: Agricoltori, come definiti dall’articolo 3 del regolamento UE n. 2021/2115; Enti pubblici gestori di aziende agricole.
Risorse a bando: 8 milioni di euro
SRA13 – Impegni specifici per la riduzione delle emissioni di ammoniaca di origine zootecnica e agricola
Azione 13.2 – Adozione di tecniche di distribuzione di effluenti di allevamento palabili e/o del digestato agrozootecnico e agroindustriale (separato solido), così come definiti all’art. 22, comma 1 e comma 3 del DM 5046/2016.
L’intervento prevede un pagamento annuale per ettaro di superficie agricola a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente ad adottare tecniche agronomiche di concimazione a bassa emissività per la distribuzione in campo di effluenti palabili di origine zootecnica, nel rispetto della Direttiva Nitrati, volte a salvaguardare le acque sotterranee e superficiali dall’inquinamento causato dai nitrati di origine agricola.
L’Azione 13.2, in particolare, sostiene l’adozione di tecniche di distribuzione di effluenti di allevamento palabili, limitatamente al letame bovino/bufalino e/o separato solido di solo effluente bovino/bufalino.
Beneficiari: Agricoltori, come definiti dall’articolo 3 del regolamento UE n. 2021/2115; Enti pubblici gestori di aziende agricole.
Risorse a bando: 8 milioni di euro
SRA19 – Riduzione impiego fitofarmaci
Azione 19.1 – Riduzione del 50% della deriva dei prodotti fitosanitari.
L’azione prevede il sostegno agli agricoltori che si impegnano a utilizzare sistemi di trattamento e/o macchine/attrezzature specifici finalizzati alla riduzione della deriva dei prodotti fitosanitari durante la loro distribuzione di almeno il 50% rispetto alla tecnica di irrorazione ordinaria. I richiedenti devono obbligatoriamente presentare domanda anche nell’Azione 19.2 o nell’Azione 19.3 del medesimo Intervento.
Beneficiari: Agricoltori, come definiti dall’articolo 3 del regolamento UE n. 2021/2115; Enti pubblici gestori di aziende agricole.
Risorse a bando: 2 milioni di euro
Azione 19.2 – Riduzione dell’impiego dei fitofarmaci contenenti sostanze attive individuate come più pericolose.
L’azione prevede il sostegno agli agricoltori che si impegnano a ridurre l’utilizzo delle sostanze attive più pericolose poichè contribuiscono all’inquinamento ambientale, e classificate come candidate alla sostituzione, al fine di ridurre i rischi e l’impatto che il loro utilizzo può determinare sulla salute umana e sull’ambiente.
Beneficiari: Agricoltori, come definiti dall’articolo 3 del regolamento UE n. 2021/2115; Enti pubblici gestori di aziende agricole.
Risorse a bando: 8 milioni di euro
Azione 19.3 – Adozione di strategie avanzate di difesa delle colture basate sui metodi biotecnologici e biologici.
L’azione contribuisce agli obiettivi di sviluppo sostenibile in quanto i beneficiari si impegnano a sostituire l’uso di prodotti fitosanitari di origine chimica con strategie di intervento alternative, sostanze a basso rischio ed agenti di biocontrollo, in applicazione dei principi generali di difesa integrata enunciati dalla Direttiva 2009/128/CE.
Beneficiari: Agricoltori, come definiti dall’articolo 3 del regolamento UE n. 2021/2115; Enti pubblici gestori di aziende agricole.
Risorse a bando: 5 milioni di euro
Il provvedimento è attualmente all’esame della Terza Commissione del Consiglio Regionale, che ha trenta giorni di tempo per esprimere il proprio parere. Successivamente i bandi saranno approvati definitivamente dalla Giunta e pubblicati nel Bollettino ufficiale.
I termini per la presentazione delle domande decorreranno dalla data di pubblicazione nel BUR.