A Be-Orto il primo premio per la “competitività” del concorso nazionale “Buone pratiche dello sviluppo rurale”
L’azienda agricola Be-Orto si è aggiudicata il primo premio per la sfida : “Competitività, redditività e sovranità alimentare” del concorso nazionale “Buone pratiche dello sviluppo rurale”.
A ritirare il premio è stato il titolare dell’azienda veneta Andrea Bortolato, intervenuto all’evento “Coltiviamo insieme il domani” organizzato a Roma il 24 novembre scorso dal MASAF e dalla Rete PAC.
Be-Orto era una delle nove realtà finaliste del concorso organizzato dal Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare per valorizzare i casi italiani finanziati attraverso i programmi regionali grazie ai fondi europei della politica di sviluppo rurale.
“La sfida è stata quella di innovare l’azienda agricola su tre aspetti: marketing e comunicazione, ambientale ed economico. Grazie al PSR abbiamo investito in attrezzature che ci hanno consentito di eliminare il diserbo chimico con due effetti principali: il rispetto del suolo e il rispetto di noi stessi che mangiamo ciò che produciamo.” Andrea Bortolato, Be-Orto
La “filosofia” di Be-Orto
L’azienda agricola Be-Orto, che fa parte delle Storie di Sviluppo rurale del Veneto, ha sede a Zero Branco, in provincia di Treviso e si occupa della coltivazione e della commercializzazione di prodotti orticoli, in particolare autoctoni come il radicchio e gli asparagi. La scelta di creare un proprio marchio e di proporre i propri prodotti attraverso i valori di “Be-Orto” è una delle caratteristiche premianti che rendono questa realtà un esempio di piccola azienda capace però di adottare principi e pratiche aziendali innovative e al passo con i tempi.
I fratelli Bortolato mettono in pratica un modo di fare impresa guidato non solo da logiche di mercato, ma che mette in pratica la sensibilità ambientale dei fondatori e si impegna ogni giorno per arrivare sempre più vicino al consumatore finale. L’azienda, infatti, oltre ad una solida rete di distribuzione locale, può contare anche su un negozio di proprietà nella vicina cittadina di Noale in provincia di Venezia.
Interventi finanziati
I finanziamenti messi a disposizione dal PSR Veneto 2014-2022 hanno permesso a Andrea e Riccardo di dotarsi di attrezzature più adatte al diserbo che riducono l’utilizzo di antiparassitari. Le soluzioni adottate permettono di intervenire con fitosanitari ammessi nell’agricoltura biologica e di utilizzare sistemi di diserbo a vapore e meccanico. Questo tipo di interventi è perfetto per il terreno a medio impasto dove vengono coltivati i prodotti di Be-Orto, eliminando uno dei problemi per gli agricoltori in primavera e in estate, l’erba.
Numeri del PSR Veneto
La politica di sviluppo rurale in Veneto viene attualmente attuata attraverso due programmi, il PSR Veneto 2014-2022 e il CSR Veneto 2023-2027. Il primo dei due programmi sta terminando e la sua conclusione formale e finanziaria è prevista per il 31 dicembre 2025. Nel frattempo attraverso il PSR Veneto, al 31 giugno 2025, la Regione ha finanziato oltre 83.000 domande di aiuto e liquidato ai beneficiari 1,5 miliardi di euro. I finanziamenti erogati in Veneto avevano superato a giugno il 95% delle risorse a disposizione del programma. Gli interventi finanziati hanno permesso il sostegno di quasi 23.000 beneficiari, di cui il 94% composto da imprese agricole. Il 34% delle aziende agricole “attive” del Veneto ha pertanto ricevuto almeno una volta un sostegno dal PSR Veneto 2014-2022.
