Ambiente e agricoltura: in approvazione cinque bandi del CSR Veneto per 31 milioni di euro

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Pubblicato il: 29 Agosto 2023

Avviata l’approvazione da parte della Giunta regionale di cinque nuovi bandi per tre interventi del Complemento per lo sviluppo rurale del Veneto 2023-2027. Gli interventi prevedono l’assunzione da parte dei beneficiari di impegni per la riduzione delle emissioni zootecniche e agricole e dell’uso di fitofarmaci. 

Si tratta dei bandi della programmazione 2023-2027 del CSR previsti per l’ultimo trimestre del 2023 dal Piano pluriennale di attivazione dei bandi, adottato con  DGR n. 120 del 6 febbraio 2023.

In particolare, con la deliberazione/CR n. 88 del 11 agosto, la Giunta regionale ha previsto l’attivazione dei seguenti interventi (SRA 04, SRA 13 e SRA 19) e relative azioni per risorse complessive pari a 31 milioni di euro, finanziati dall’Unione europea, dallo Stato italiano e dalla Regione del Veneto.

 

 

SRA04 – Apporto di sostanza organica nei suoli

L’intervento prevede un pagamento per i beneficiari che si impegnano a migliorare le caratteristiche strutturali e chimico-fisiche dei suoli agricoli mediante l’apporto e il mantenimento diretto di sostanza organica proveniente da letame e materiali assimilati palabili.

Beneficiari: Agricoltori, come definiti dall’articolo 3 del regolamento UE n. 2021/2115; Enti pubblici gestori di aziende agricole.

Risorse a bando:  8 milioni di euro

 

SRA13 – Impegni specifici per la riduzione delle emissioni di ammoniaca di origine zootecnica e agricola

Azione 13.2 – Adozione di tecniche di distribuzione di effluenti di allevamento palabili e/o del digestato agrozootecnico e agroindustriale (separato solido), così come definiti all’art. 22, comma 1 e comma 3 del DM 5046/2016. 

L’intervento prevede un pagamento annuale per ettaro di superficie agricola a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente ad adottare tecniche agronomiche di concimazione a bassa emissività per la distribuzione in campo di effluenti palabili di origine zootecnica, nel rispetto della Direttiva Nitrati, volte a salvaguardare le acque sotterranee e superficiali dall’inquinamento causato dai nitrati di origine agricola.

L’Azione 13.2, in particolare, sostiene l’adozione di tecniche di distribuzione di effluenti di allevamento palabili, limitatamente al letame bovino/bufalino e/o separato solido di solo effluente bovino/bufalino. 

Beneficiari: Agricoltori, come definiti dall’articolo 3 del regolamento UE n. 2021/2115; Enti pubblici gestori di aziende agricole.

Risorse a bando: 8 milioni di euro

 

SRA19 – Riduzione impiego fitofarmaci

Azione 19.1 – Riduzione del 50% della deriva dei prodotti fitosanitari.

L’azione prevede il sostegno agli agricoltori che si impegnano a utilizzare sistemi di trattamento e/o macchine/attrezzature specifici finalizzati alla riduzione della deriva dei prodotti fitosanitari durante la loro distribuzione di almeno il 50% rispetto alla tecnica di irrorazione ordinaria. I richiedenti devono obbligatoriamente presentare domanda anche nell’Azione 19.2 o nell’Azione 19.3 del medesimo Intervento.

Beneficiari: Agricoltori, come definiti dall’articolo 3 del regolamento UE n. 2021/2115; Enti pubblici gestori di aziende agricole.

Risorse a bando: 2 milioni di euro

 

Azione 19.2 – Riduzione dell’impiego dei fitofarmaci contenenti sostanze attive individuate come più pericolose.

L’azione prevede il sostegno agli agricoltori che si impegnano a ridurre l’utilizzo delle sostanze attive più pericolose poichè contribuiscono all’inquinamento ambientale,  e classificate come candidate alla sostituzione, al fine di ridurre i rischi e l’impatto che il loro utilizzo può determinare sulla salute umana e sull’ambiente.

Beneficiari: Agricoltori, come definiti dall’articolo 3 del regolamento UE n. 2021/2115; Enti pubblici gestori di aziende agricole.

Risorse a bando: 8 milioni di euro

 

Azione 19.3 – Adozione di strategie avanzate di difesa delle colture basate sui metodi biotecnologici e biologici. 

L’azione contribuisce agli obiettivi di sviluppo sostenibile in quanto i beneficiari si impegnano a sostituire l’uso di prodotti fitosanitari di origine chimica con strategie di intervento alternative, sostanze a basso rischio ed agenti di biocontrollo, in applicazione dei principi generali di difesa integrata enunciati dalla Direttiva 2009/128/CE.

Beneficiari: Agricoltori, come definiti dall’articolo 3 del regolamento UE n. 2021/2115; Enti pubblici gestori di aziende agricole.

Risorse a bando: 5 milioni di euro

 

Il provvedimento è attualmente all’esame della Terza Commissione del Consiglio Regionale, che ha trenta giorni di tempo per esprimere il proprio parere. Successivamente i bandi saranno approvati definitivamente dalla Giunta e pubblicati nel Bollettino ufficiale.

I termini per la presentazione delle domande decorreranno dalla data di pubblicazione nel BUR.