Viabilità forestale: aperto un nuovo bando da 7 milioni di euro
Sono aperti i termini di un nuovo bando del CSR 2023-2027 del Veneto che sostiene la realizzazione e il miglioramento di infrastrutture al servizio del bosco ad uso collettivo e pubblico, in particolare la viabilità forestale e silvo-pastorale.
Con la deliberazione n. 751 dell’8 luglio 2025, pubblicata sul BUR n. 92 dell’11 luglio 2025, la Giunta regionale ha infatti approvato il bando che ha aperto i termini per la presentazione delle domande di aiuto per l’intervento SRD11 – Investimenti forestali non produttivi, Azione 2 – Miglioramento e realizzazione delle infrastrutture al servizio dell’uso multifunzionale del bosco, che prevede 7 milioni di euro di finanziamento complessivo.
L’intervento sostiene le spese di investimento per la realizzazione e il miglioramento della viabilità forestale e silvo-pastorale, principale e secondaria, a beneficio della salute del bosco e della società, volte a garantire l’accesso e la fruizione al bosco da parte della collettività.
E’ quindi prevista sia la costruzione di nuova viabilità, compresi opere e manufatti ad essa connessi, sia l’adeguamento e manutenzione straordinaria della viabilità esistente.
Possono accedere al sostegno, pari all’80% della spesa ammissibile, i soggetti pubblici e privati, singoli o associati, proprietari o conduttori di aree forestali, e altri soggetti ed enti di diritto, pubblico o privato, e loro associazioni, individuati o delegati dai titolari della superficie forestale per la realizzazione dell’iniziativa.
L’intervento SRD11.2 può essere attivato anche nell’ambito del Pacchetto Insediamento Selvicoltura (intervento SRE03 – Avvio di nuove imprese connesse alla selvicoltura). A tale proposito, è previsto che per gli interventi che vengono attivati nell’ambito del Pacchetto sia riservata una quota di 1,4 milioni di euro dei 7 milioni di euro complessivamente stanziati dal bando.
I termini per la presentazione delle domande di aiuto scadono il 10 novembre 2025.
Il bando è cofinanziato dall’Unione europea, dallo Stato italiano e dalla Regione del Veneto.